Andare o restare? Per quale scelta ci vuole la maggior dose di coraggio?
Me lo sono chiesta spesso. E lo faccio ancora oggi, con sempre maggior frequenza ed insistenza.
Di fronte a tante cose che non vanno come dovrebbero, ad una crisi che da economica è diventata anche di valori, di capacità di tenere in piedi relazioni di qualsiasi natura, di fronte ad un mondo intero da scoprire e alle possibilità che ti si potrebbero aprire davanti… di fronte a tutto questo, RESTARE è davvero un atto rivoluzionario, un gesto di coraggio? O è solo l’ennesimo modo per non rischiare di cambiare lo stato delle cose, in cui, bene o male ci siamo abituati a vivere?
Ho moltissimi amici che hanno deciso di andare, di provarci! Ma quando ho fatto questa domanda ai miei contatti di Facebook in moltissimi mi hanno stupito rispondendomi che il vero coraggio sta nel restare e cercare in qualche modo di cambiare le cose da dentro.
Per molti infatti ANDARE fa rima con rinunciare. Rinunciare al proprio Paese, alla propria famiglia, rassegnarsi e scappare da qualcosa che non sopportiamo più. Quando il vero coraggio sarebbe restare e combattere per cambiarlo questo qualcosa!
Probabilmente hanno ragione entrambi, forse ha davvero ragione chi dice che il vero coraggio sta nella scelta. Qualunque essa sia. Che la cosa più importante è non rimanere fermi!
Non è facile andare via e lasciare tutto quello che con fatica si è costruito negli anni. Non è facile accettare che il tuo Paese non ha nulla da offrirti, che ti soffoca, che ti sta togliendo il tuo futuro. E non è facile ricominciare da capo, lontano dagli affetti, dalla famiglia, dagli amici. Non è facile pensare di perdere i primi passi della tua nipotina, le giornate di primavera con i tuoi genitori, il matrimonio della tua migliore amica, gli ultimi anni dei tuoi nonni, le tue abitudini, il tuo piccolo mondo, a tratti noioso, stretto, ma sicuro.
Allo stesso modo non è facile decidere di restare. Dare una nuova chance al tuo Paese. E accontentarsi di questo, di una routine che ti toglie l’aria, dei soliti discorsi, di un futuro che non è futuro.
Per quanto mi riguarda l’ho vissuto direttamente sulla mia pelle; a volte è più semplice aspettare. Decidere di restare, non tanto perché si è scelto di farlo quanto per non dover scegliere. Per non prendere posizione, aspettando chissà quale illuminazione, quale cambiamento, quali tempi migliori.
Mi sono detta che non era il momento giusto, che era solo un capriccio, che sarei dovuta stare vicino ai miei, che magari era colpa mia se le cose qui non andavano, che potevo impegnarmi di più… e poi è bastato il tempo di un weekend in cui io ero in viaggio per portarmi via una delle persone a me più care; perché il tempo è inclemente. E allora tanto vale scegliere! Tanto vale vivere.
Perché mentre il tempo passa e tu non fai nulla per cambiare lo stato delle cose, capisci che il rischio più grande che puoi correre è quello di dimenticare i tuoi sogni. Di dimenticarti di te. Di quello che vuoi davvero. Di quello che sei.
E non puoi permetterlo! Perché mentre aspetti al palo, il mondo continua ad andare avanti, le cose accadono, i momenti passano. E tu sei fermo a guardare.
La conclusione a cui sono arrivata è che è giusto prendersi tempo, cercare una soluzione dall’interno, valutare pro e contro, riflettere; ma alla fine è necessario scegliere. Prendere una posizione. E portarla avanti con coraggio.
Sì, perché l’atto più coraggioso è proprio questo, ed è tempo di farlo! E tu, sei d’accordo?
19 Comments
Ciao,
mi sono permesso di indicarti per rispondere alle domande del liebster award. Se ti va, puoi leggerle qui:
https://narrabondo.wordpress.com/2015/05/07/liebster-rispondiamo/
Ciao! Grazie mille. Corro subito a leggere 😀
Ciao Erika, complimenti per l’articolo. Posso solo aggiungere che sono assolutamente d’accordo con te, fare delle scelte è la cosa più importante e più difficile per vivere veramente la propria vita. A volte come scrivi ci manca il coraggio, altre ci manca la paura, forse la paura di restare fermi a guardare la vitache passa non è abvaabbastanza.
Ciao Rocco, grazie del commento 🙂
Hai ragione, a volte non ci si rende conto di quanto sia rischioso rimanere germi… buon viaggio allora 😀
Andare o Restare ? L’importante è non rimanere fermi, complimenti per l’articolo.
Grazie mille 🙂
Il rischio più grande che puoi correre è quello di dimenticare i tuoi sogni.
Che bel post! Quante volte ci ho pensato anche io se andare o restare. Hai ragione da vendere: l’importante è prendere una decisione, perché la tentazione di non scegliere è pericolosa e ti allontana dai tuoi sogni.
Brava Erika!
Grazie mille cara! Credo sia un dilemma che affligge tantissimi di noi, ma ormai sono convinta che il vero coraggio sia nel fare una scelta e lottare per seguire quella strada. Io ci sto provando 🙂
Ti abbraccio!
Ciao! Ho letto questo articolo su consiglio di un’amica sul gruppo Facebook “Adotta 1 blogger” e mi è piaciuto davvero molto. Il tuo invito all’azione è più che mai reale in un mondo come il nostro che sembra andare a 300 km/h. La cosa paradossale, ossimorica in un certo senso, è che, invece, il tempo del nostro cuore appare come scandito da un rallentatore. Tutto sta a trovare un equilibrio, anche se non sempre è semplice.
Un saluto.
Sara
Bellissimo questo commento Sara! Hai assolutamente ragione, equilibrio spesso precario, ma ci proviamo.
Buona vita! Un caro saluto.
Erika
Arrivo su questo post dal gruppo di Adotta un blogger, anche se con un po’ di ritardo rispetto alla sua pubblicazione. L’argomento in ogni caso è sempre attuale e di difficile risposta, quante volte mi sono fatta la stessa domanda… La mia scelta è stata quella di andare, e non me ne sono finora pentita. In ogni caso, come ben dici, il vero coraggio sta nel non fermarsi, nel non adattarsi mollemente a una non-scelta. Quante persone finiscono per farlo e non riescono più a uscire dall’apatia! Il tempo è inclemente con tutti, sia che decidiamo di rimanere che di restare: io sono sempre stata del parere che voglio vivere una vita che mi fa felice, e da quando ho preso LA decisione, lo riconfermo ogni giorno.
Ciao Giulia, che bella testimonianza! 🙂 Grazie mille di esser passata e aver lasciato il tuo punto di vista.
In questi mesi nella mia vita ci sono stati moltissimi cambiamenti, ho scritto molto meno, ma vissuto tanto e preso decisioni importanti. Confermo tutto quello che ho scritto: l’importante è non rimanere fermi ed essere disposti a lasciarsi stupire dalla vita stessa.
In bocca al lupo per tutto!
Erika
In bocca al lupo anche a te allora! 🙂
🙂 <3
[…] Non sono molti i blog che seguo con passione, ne leggo tanti giusto per curiosità, ma quelli nei quali amo perdermi, quelli per cui aspetto l’uscita di un nuovo articolo sono pochi. Tra questi suggerisco Travel with Liz di Elisa Pasqualetto e Viaggi del taccuino di Erika Francola e succerisco i loro articoli riguardante questo argomento “E’ piu difficile restare o partire” e “Andare o restare l’importante non è rimanere fermi”. […]
[…] Non sono molti i blog che seguo con passione, ne spulcio, ma quelli nei quali amo perdermi, quelli per cui aspetto l’uscita di un nuovo articolo, sono pochi. Tra questi suggerisco Travel with Liz di Elisa Pasqualetto e Viaggi del taccuino di Erika Francola e succerisco i loro articoli riguardante questo argomento “E’ piu difficile restare o partire” e “Andare o restare l’importante non è rimanere fermi”. […]
Bellissimo veramente in questo momento mi trovo nella stessa situazione sono in Italia io ho deciso di andare alle isole Canarie ci sono già stato un paio di volte è tutta un’altra storia si vive molto bene con serenità la gente è molto tranquilla la delinquenza è al un percento le tasse sono davvero minime autostrade e parcheggi non solo a pagamento benzina e gasolio stanno sotto l’euro il mangiare molto salutare anche le spiagge non sono a pagamento sono libere di andare direttamente con l’auto fino a dove vuoi c’è molta più possibilità per lavorare molti più sporchi per i giovani bisogna avere però tanta voglia di lavorare Bisogna avere anche inventiva cose che io ne ho da vendere ma qui dove abito io il comune mi ha negato più di 50 proposte scritte su un mio terreno di 5000 metri quadrati quindi sono molto intenzionato ad andare via dall’Italia non è tanto per l’amico Perché perdi un amico e ne trovi altri Cento c’è un piccolo freno a riguardo della famiglia genitori nonni fratelli nipote Però sono certo che non sarò mai né il primo né l’ultimo quindi io sono del parere che ognuno si debba godere la vita al meglio possibile quindi chi più ne ha più ne metta bisogna avere davvero molto coraggio e portare a termine la decisione.
Bellissimo veramente in questo momento mi trovo nella stessa situazione sono in Italia io ho deciso di andare alle isole Canarie ci sono già stato un paio di volte è tutta un’altra storia si vive molto bene con serenità la gente è molto tranquilla la delinquenza è al uno percento le tasse sono davvero minime autostrade e parcheggi non sono a pagamento benzina e gasolio stanno sotto l’euro il mangiare e molto salutare anche le spiagge non sono a pagamento sono libere di andare direttamente con l’auto fino a dove vuoi c’è molta più possibilità per lavorare molti più sbocchi per i giovani bisogna avere però tanta voglia di lavorare Bisogna avere anche inventiva cosa che io ne ho da vendere ma qui dove abito io il comune mi ha negato più di 50 proposte scritte su un mio terreno di 5000 metri quadrati quindi sono molto intenzionato ad andare via dall’Italia non è tanto per l’amico o l’amica Perché perdi un amico e ne trovi altri Cento c’è un piccolo freno a riguardo per la famiglia genitori nonni fratelli nipoti Però sono certo che non sarò mai né il primo né l’ultimo quindi io sono del parere che ognuno si debba godere la vita al meglio possibile quindi chi più ne ha più ne metta bisogna avere davvero molto coraggio e portare a termine la decisione.
Ciao Giuseppe. Hai proprio ragione, ognuno deve scegliere quello che lo fa felice o almeno cercare di raggiungerla questa felicità. E le Canarie, che io ho adorato, mi sembrano davvero un luogo magnifico dove farlo. Buona vita 🙂