“Monaco risplende” scriveva Thomas Mann della sua amata città. E aveva ragione.
La cittadina della Baviera, terza per dimensioni in tutta la Germania, è stata per me davvero una sorpresa. Una tappa obbligata per chi viaggia in Baviera, pensavo. Ma è così ricca e varia che la consiglierei anche a chi invece di un “on the road” sta progettando un weekend fuori, a un passo dai confini italiani.
Il mio consiglio è sempre lo stesso, valido per Lisbona, Perugia o qualsiasi altra città a misura d’uomo, con il centro storico raccolto e godibile: per quanto possibile abbandonate la macchina e i mezzi pubblici e camminate, respirate la città.
L’alloggio scelto era nei pressi di Konigsplatz, ed è proprio da lì che inizia questo itinerario alla scoperta del cuore di Monaco, che in mezz’ora di cammino tra edifici storici e ampie vie alberate, ci porterà fino a Marienplatz.
Sull’ampia Konigsplatz, pensata da Re Ludwig I come quella che sarebbe dovuta essere l’Atene sull’Isar, si affacciano tre edifici: i Propyläen, la Glyptothek e la Staatliche Antikensammlung, che con le sue colonne corinzie, ospita vasellame e ceramiche dall’epoca micenea ad oggi.
Nella vicina e splendida Karolinenplatz un obelisco ricorda i soldati bavaresi caduti nella campagna di Russia nei primi dell’Ottocento.
Una volta raggiunta Karlsplatz ci si apre davanti la zona pedonale della città: un continuo via vai di persone, tra negozi di lusso, sontuosi edifici pubblici, musicisti e artisti di strada, come questa fantastica arpista che continuava a suonare anche sotto la pioggia, che ci ha sorpreso anche in pieno agosto, regalandoci poi un cielo magicamente limpido.
Seguendo il profumo di salsicce e pesce arrosto arriviamo in uno dei classici Biergarten: sorseggiare della buonissima birra, che sia bionda, scura e di frumento, su una panchina di legno in uno di questi giardini, è un’esperienza obbligata per conoscere davvero l’anima di Monaco.
Se la brutta stagione non lo permette, oppure quando arriva la sera, via libera alle birrerie tradizionali!
Ce ne sono tantissime in tutta la città; immancabile una serata all’Hofbräuhaus, tra boccali di birra da un litro, donne in costume tradizionale bavarese, musica e piatti tipici. Da non perdere i gustosi stinchi di maiale e i famosi Weißwurst, le salsicce bianche di vitello, spesso servite con patate, crauti e senape. Queste ultime le ritroverete nei chioschi sparsi in ogni angolo della città, servite in un caldo panino insieme alla sempre presente birra e ai brezel.
Sempre rimanendo in tema enogastronomico vale una visita il colorato Viktualienmarkt, un mercato che sorge nel centro della città e nel quale da oltre due secoli si vendono specialità alimentari.
E dopo aver mangiato non c’è nulla di meglio che una passeggiata rilassante negli eleganti Giardini Inglesi e nella vicina Residenz, una delle residenze reali più grandi d’Europa.
Consiglio poi di salire sul campanile della Chiesa di San Pietro, dall’alto del quale si gode una vista sensazionale su tutta la città e sulla fantastica Marienplatz: ultima tappa del nostro itinerario!
Un tempo questa piazza accoglieva il mercato cittadino e tutt’oggi rappresenta il suo cuore pulsante; nel periodo di Natale poi, torna ad animarsi con il caratteristico mercatino, il Christkindlmarkt, con luci, melodie natalizie e banchi di decorazioni e gastronomia tipica.
Sulla piazza si staglia il Neue Rathaus (Nuovo Municipio), un edificio neogotico oggi sede degli uffici comunali. Un’alta torre domina la facciata principale e cattura l’attenzione dei turisti con il suo Glockenspiel, il più grande carillon della Germania.
Il consiglio in più: i musei
Prima di ripartire per la visita ai dintorni di Monaco e ai castelli della Baviera, abbiamo dedicato una giornata a due dei musei cittadini.
Ho scelto la forse meno ampia e famosa Neue Pinakothek perché custodisce uno dei dipinti della serie dei girasoli di Van Gogh e altre meravigliose opere di Delacroix, Goya, Monet, Manet, Cézanne e molti altri. Immergersi nei colori e negli stati d’animo degli impressionisti, nelle pennellate di Van Gogh, nel silenzio di quelle stanze, è un vero viaggio nel viaggio. Assolutamente consigliato.
Ci vorrebbe poi un’intera giornata e anche di più per visitare in maniera completa gli infiniti piani del Deutsches Museum, che ha sede in un edificio sorto su un’isola dell’Isar ed è il più grande e antico museo di scienza e tecnologia del mondo. Io ci ho passato diverse ore, tra la sala in cui è stato ricostruito lo studio di Galileo, i modelli di aeroplani, e tanti giochi ed esperimenti, davvero unici per grandi e piccoli!
13 Comments
Ciao! Belle foto! anche per noi Monaco è stata una sorpresa! Vanta un patrimonio museale notevole, oltre il Deutsches Museum e le tre Pinacoteche, interessante è anche il museo della gloriosa BMW, vicino il Parco Olimpico, un’altra tappa importante per i visitatori!! W la birra :D. A presto
Ciao e grazie del commmento! Verissimo… un po’ fuori dal centro, ma è un’altra tappa imperdibile. Grazie del consiglio 🙂
Oh, Monaco e Marienplatz! Quanto mi è piaciuta! 😀
Peccato che ci sia stata solo per un giorno.
Devo tornarci per esplorarla meglio, per bere più birra e per scoprire i musei di cui parli così bene 🙂
Quella piazza è qualcosa di spettacolare davvero! E la vista da San Pietro poi! Devi assolutamente tornarci e godertela tutta. Birra compresa! Io sogno ancora quella scura bevuta all’HB. 🙂 spero di tornarci anche io e finire il giro dei castelli in Baviera.
Follemente innamorata di Monaco di Baviera ^_^
Ci sono stata due volte e spero di tornarci presto!
Ciao! Anche a me è piaciuta tantissimo! Pulita, raccolta e piena di cose da vedere e da fare. Spero anche io di tornarci! 🙂
Monaco è bellissima e regale.
E’ la città tedesca che finora mi è piaciuta di più, e mi ha fatto piacere rivisitarla attraverso il tuo sguardo fresco!
Assolutamente d’accordo. Grazie mille 🙂 mi fa piacere avere la ricordata positivamente!
Monaco è una delle mie città preferite in assoluto, ho perso il conto di quante volte ci sono stata. Eppure mi gusto sempre l’atmosfera rilassata, il piacere di una birra, le vetrine da sbirciare e la ricchissima offerta culturale. Oltre alla Neue Pinakothek merita una visita sicuramente anche l’Alte Pinakothek, proprio lì di fronte: opere dal Medioevo a fine Settecento, un trionfo di opulenza e di colore. Lo scorso anno ha anche riaperto dopo un lunghissimo restauro la Lenbachhaus (sempre nella zona museale attorno a Königsplatz): per gli amanti di Kandinskij una tappa qui è assolutamente d’obbligo! C’è davvero da saziarsi gli occhi.
Al Deutsches Museum mi son proposta di tornare la prossima volta che “vado su”: è tempo di tornarci e dare un’occhiata ai cambiamenti 🙂
Wow!!! Sei davvero un’esperta! Mi piacerebbe tornare a Monaco, è stata davvero una bella scoperta. E con le tue dritte lo sarebbe ancora di più 🙂
Grazie mille del commento. Un abbraccio!
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