Sono entrata nel quartiere Le Panier attraverso Rue Caisserie, dove Irene aveva segnalato un localino che mi aveva incuriosito troppo, ma che purtroppo in quella giornata, era chiuso.
Da qui salendo da Montée des Accoules mi sono subito imbattuta in un atmosfera completamente diversa da quella dei viali alberati della vicina Canabiere o dei locali del Porto Vecchio.
Qui iniziano le salite, le scalinate imperfette, i vicoli stretti, le pareti bruciate dal sole e le finestre color pastello.
Per prima cosa mi imbatto in una bottega che, tanto per cambiare, vende saponi di marsiglia di ogni forma e colore e mille altri prodotti per la cura del corpo. Un profumo intenso, colori tenui, un piccolo angolo di paradiso.
A questo punto l’unico consiglio che sento di darvi è: perdetevi! Perdetevi tra Rue du Panier, Rue du Petit Puits, Place de Moulins e Rue de la Charitè. E ancora tra i mille vicoli dei quali non ricordo e non ricorderete i nomi ma vi regaleranno scorci indimenticabili.
Con il naso all’insù, alla scoperta di deliziosi terrazzini fioriti, persiano color del mare e attici dall’alto dei quali la vista deve essere qualcosa di magico davvero.
Con la curiosità di entrare nei bazar e nei negozi di artigianato e oggettistica che riempiono Rue du Panier con i loro mobili antichi e vecchi dischi.
Con la voglia di fermarvi nelle piccole piazze che si aprono all’improvviso, guardando i bambini che giocano spensierati o i ragazzi che volano sui loro skateboard.
Prendetevi tutto il tempo che vi serve, per passeggiare, fotografare, respirare l’aria di un quartiere fuori dal tempo e dallo spazio, vera essenza della città di Marsiglia.
8 Comments
a-d-o-r-o!
Quanto sono felice che ti sia piaciuta?
In realtà, in fondo, ne ero già convinta 😉
Siiii!!! In realtà, dopo aver letto il tuo post un’idea me l’ero fatta… e le aspettative non sono state deluse. Bellissima zona tra l’altro. Peccato fosse troppo tardi per la lavanda… motivo per tornare 🙂
Sono stata a Marsiglia qualche anno fa, ma in giornata e di corsa, quindi ho fatto una passeggiata solo nella zona del porto, dove c’era il mercato, e poi (non so chi mi ha convinto a farlo) un giro su uno di quei trenini iper turistici che, ammetto, mi piacciono poco. In ogni caso ero certa ci fosse molto altro da scoprire, la segnerò tra i posti dove tornare 😉 <3
Assolutamente si! <3 Credo sia una città da assaporare con calma per apprezzarne i contrasti, i quartieri, i sapori... e poi i dintorni sono meravigliosi. Voglio assolutamente tornarci in tempo di lavanda e con una macchina per fare un on the road nei luoghi dove i mezzi arrivano con difficoltà.
Il trenino lo avevo compreso nella card della città e ammetto di averlo preso per arrivare in cima alla collina, a Notre Dame de la Garde, perchè stremata da ore di camminate. Ma anche io non ne sono una grande fan, troppo turistici... non riesci a cogliere l'autenticità dei posti.
Stavo rileggendo i tuoi post su Marsiglia, a parte perche’ mi piacciono le foto, anche perche’ ci andro’ a fine Novembre: certo so che non e’ il periodo ideale ma ho avuto questa occasione e dato che non ci sono mai stata l’ho presa al volo! Magari avra’ un retrogusto un po’ piu’ amaro e un sapore malinconico…continuo a studiare i tuoi post per vedere dove andare e cosa fare 😉
Ciao cara! Hai fatto benissimo… sono occasioni da cogliere al volo. Poi sarà che io adoro viaggiare in autunno! Sono sicura che ti sorprenderà anche in quel periodo. Preparati solo al maestrale… anche in estate in alcune zone era fortissimo!
Andrai solo a Marsiglia o prevedi un giro in Provenza? A breve sono in pubblicazione altri post… poi per qualsiasi cosa, chiedi pure. A presto!
[…] esserlo una grande città; noi eravamo due amiche e abbiamo girato tra Canabiere, Porto Vecchio e Panier anche di sera, senza problemi. (Bastano le solite semplici accortezze, valide a Roma, come a […]
[…] calette e isolotti deliziosi e la vista sul Vieux Port, la Basilica di Notre Dame de La Garde, il Panier, il Mucem e la città nel suo complesso, che scopro essere molto più ampia di quanto […]