Durante il viaggio di ritorno in macchina, da Monaco a Viterbo, non potevamo farci mancare un giro in Baviera, per visitare alcuni dei suoi più famosi castelli.
Attraversiamo il sud della Germania, con i suoi boschi verdissimi e i paesini con le tipiche case dalle pareti affrescate, per percorrere l’ultimo tratto della Romantische Straße, la Strada Romantica, che unisce Würzburg a Füssen, la nostra meta. E’ qui infatti che visiteremo i castelli della Baviera, e in particolare quelli di Neuschwanstein e di Hohenschwangau.
Dopo una notte ristoratrice in terra d’Austria, in un delizioso albergo di Reutte, ci spostiamo di pochi chilometri oltre il confine con la Germania, per raggiungere il grande parcheggio vicino alla biglietteria.
Per chi arriva con il treno nella stazione cittadina abbiamo notato che ci sono diverse navette in servizio per raggiungere la zona sottostante ai castelli.
Sono le 11 ma la fila in biglietteria è davvero infinita: dopo diverso tempo riusciamo a prendere il tanto agognato biglietto che permette la visita di entrambi i castelli. Neuschwanstein è di sicuro il più desiderato, ma potremmo vederlo solo alle 15 del pomeriggio. I biglietti sono infatti numerati e le visite organizzate su turni orari.
Decidiamo intanto di visitare il castello di Hohenschwangau, il castello della giovinezza di Ludwig II, il luogo dove crebbe e ospitò amici ed artisti del calibro di Richard Wagner.
Il castello risale al 12° secolo, in pieno medioevo. Immaginare cavalieri e dame cortesi al suo interno non è però facile. Enormi infatti sono stati i cambiamenti e gli influssi che i diversi proprietari hanno portato nelle stanze del castello nel corso dei secoli: dipinti rinascimentali, mobili di origine turca, dettagli gotici insieme creano una commistioni di generi che lascia senza fiato.
Ci fermiamo ad osservare la natura circostante, il verde, il giallo del castello e il bosco che dovremmo attraversare per raggiungere il secondo castello.
Sulla strada c’è un piccolo ristoro; proseguiamo in salita, (il castello sorge ad un’altitudine di 965 metri) tra alte conifere, e in meno di mezz’ora raggiungiamo il maestoso castello di Neuschwanstein. Esso è sicuramente il simbolo della Baviera nel mondo, divenuto tanto famoso anche perché scelto da Walt Disney per il suo castello de “La bella addormentata”. E di questo si tratta: un castello delle favole!
Una costruzione imponente ed elegante allo stesso tempo. Circondata da alcuni laghetti, tra cui spicca l’Alpsee e dal verde che a fine agosto si sta già tingendo di rosso e che pensiamo subito dovrà essere altrettanto speciale durante le nevicate invernali.
Sono le 15 e finalmente è il nostro turno. Gli interni sono davvero ricchissimi: è evidente il rimando ai cicli di Wagner, al romanticismo tedesco, alle leggende germaniche.
La stanza da letto è un trionfo di legno intagliato: ci spiegano che ci sono voluti anni per realizzarne gli arredi, soprattutto il baldacchino!
Non mancano poi gli influssi bizantini, nei mosaici del pavimento così come nell’enorme candelabro della sala del trono.
Ci perdiamo tra i colori degli arredi, immaginando scene lontane nel tempo. Attraversiamo la sala da pranzo e quella dei cantori e il maestoso salotto regale.
Al termine della visita, decidiamo di raggiungere il Marienbrücke (Ponte di Maria), sospeso sopra la gola del Pöllat per avere una nuova prospettiva sul castello. E non ci sbagliamo: da qui il colpo d’occhio è davvero eccezionale!
Davvero un giorno da favola.
6 Comments
Che spettacolo!
Volevo proprio approfondire la conoscenza di questa zona.. conosco solo Monaco, ahimè!
Grazie! E’ stato un viaggio fantastico, in macchina da Roma fino alla Baviera. Anche io vorrei tornarci per finire il giro dei castelli e perdermi tra i boschi e i villaggi con le casette affrescate 🙂
Io li ho visitati lo scorso settembre. Però devo dire che il mio preferito è Linderhof, a circa 60 km da Füssen: sarà che è più nascosto, sarà che è l’unico dove il re Ludwig ha vissuto veramente, sarà che è meno noto (almeno in Italia), ma a me è piaciuto più dei due maggiori. E sì che l’avevo già visitato! Senza dimenticare che, lì vicino, si può abbinare un super pranzo bavarese a Ettal, sede di un’abbazia benedettina dove producono ancora la birra secondo la ricetta trecentesca.
Ne hanno parlato benissimo anche a me. Noi al tempo vedemmo solo questi due, eravamo di ritorno da un viaggio in macchina ma avevamo solo due giorni intorno a Monaco e scegliemmo Dachau e i due castelli maggiori. Altro motivo in più per tornare!!! Saprei anche dove mangiare, mi sembra perfetto! 🙂
Anche per me, al di là della maestosità di Neuschwanstein, rimangono forse più belli Linderhof ed Herrenchiemsee. Te li consiglio per la prossima volta che capiti da quelle parti =)
Me lo hanno detto in molti… spero proprio di tornarci per finire il giro! 🙂