Continua il viaggio di Claudia che oggi ci porta alla scoperta del quartiere di Manhattan dove è possibile assaporare tutto il bello della cultura nera, come il canto Gospel, ma anche ammirare la casa più stretta del mondo.
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Un’ottima soluzione per ammirare i vari quartieri di Manhattan è quella di partecipare ad un tour in bus. Appuntamento alle 10 del mattino, e dopo una colazione all’italiana in un posticino adorabile, si parte alla scoperta dei mille volti di New York City. Sicuramente il quartiere che mi ha più incuriosita è stato Harlem.
Qui si respira un’aria totalmente diversa dal resto della città. È un piccolo mondo a parte, quello degli afroamericani. Una zona residenziale e borghese, che è diventata la culla di questa comunità a partire dai primi del ‘900. Per le strade, a parte qualche turista, incontro solo persone di colore, che mi guardano anche con sospetto.
A nord di Manhattan, Harlem si estende fino alla 155esima strada. Passeggiando attraverso le aree principali, Mount Morris Park e il quartiere storico di Hamilton Heights, incontro una delle più belle chiese che abbia mai visto, la Reformed Low Dutch Church of Harlem, in stile neogotico. Solo una delle tante nelle quali è possibile assistere ogni domenica mattina alla messa accompagnata da un coro Gospel (quello originale!)
Curiosando tra le tipiche case a schiera, è possibile ammirare quella che la guida ci presenta come la casa più stretta del mondo: tutta sviluppata in altezza!
Tutto ad Harlem parla della cultura della comunità nera, come il Marcus Garvey Park, dedicato al nazionalista nero che ha combattuto per i diritti degli afroamericani e che incoraggiava l’immigrazione verso l’Africa. Una vera istituzione per gli artisti è invece, sulla 125esina strada, lo Studio Museum in Harlem, dove oltre a mostre permanenti sono organizzati molti eventi per far conoscere nuovi talenti.
Questo è anche un quartiere abitato da tantissimi studenti universitari, che decidono di non soggiornare all’interno del campus della Columbia University, che si trova nella zona sud di Harlem. Una delle università più antiche e prestigiose degli Stati Uniti, fondata nel lontano 1754.
2 Comments
Ciao Claudia, per te è vero che il quartiere di Harlem è pericoloso solo di notte?
Ciao Gianluca!Io sono stata con il gruppo e la guida in giro per il quartiere…e la guida ci ha detto che comunque le persone di colore sono un po’ diffidenti quando vedono facce nuove, ma non che sia pericoloso girare, almeno di giorno, e che io sappia. Si fanno molto gli affari loro, ecco 🙂 Poi come ho scritto il quartiere è ormai abitato da tanti studenti!Se devi andare come spero…vai tranquillo 😉