Fine maggio. La primavera profuma ormai d’estate piena. Di girasoli, campi di grano, papaveri e scirocco.
L’ultima volta che abbiamo messo piede fuori casa è stato per visitare il borgo natio della mamma di Luca. Febbraio, un cappotto rosso e l’aria gelida a colpire le guance di Gabriele che incurante di tutto si perdeva tra i vicoli del centro storico di Bomarzo. Era ancora inverno pieno e noi progettavamo le nostre fughe di primavera, ignari di tutto ciò che l’emergenza da covid19 avrebbe portato con sé, sconvolgendo le nostre vite, da lì a pochi giorni.
Nel frattempo sono passati tre mesi: l’inverno ha fatto posto alla primavera che, incurante di tutto, ha riempito l’aria dei suoi profumi e dei suoi colori, delicati e confortanti, come la carezza di una madre.
Tre mesi in cui abbiamo stretto i denti, alternando momenti di sconforto ad altri di entusiasmo per le tante piccole fortune quotidiane che abbiamo imparato di nuovo a vedere e ad apprezzare.
La quarantena ha risvegliato i nostri sensi: ne ho avuto la conferma domenica scorsa quando, emozionatissimi, siamo partiti per la nostra prima uscita a tre post lockdown. Tutto sembrava nuovo, più luminoso, più profumato, più bello. Gabriele era al settimo cielo, gli occhi stupiti, il sorriso pieno, vero, felice. Abbiamo trascorso qualche ora in uno dei nostri posti del cuore, la Faggeta Vetusta del Monte Cimino, e ci siamo detti che è arrivato il momento di mollare l’ancora, di affrontare la paura e regalarci tanti piccoli momenti di meraviglia come quello.
Viviamo in una terra meravigliosa, ricchissima. In pochi chilometri si concentrano natura, arte, sapori, tradizioni uniche al mondo. Tesori preziosi da scoprire e riscoprire, con occhi nuovi e cuore aperto. Con attenzione, cura, senso di responsabilità. Con le giuste precauzioni, senza dimenticare che il virus è ancora vivo ma che lo siamo anche noi, per fortuna.
Ieri una mia amica al telefono sognava di fuggire in Grecia, tra le sue isole e il suo mare; io le ho risposto che questo è il tempo di aiutare il nostro Paese, la nostra economia, la nostra terra. Ciascuno a suo modo, con le sue possibilità.
Noi avendo un bambino piccolo, molto attivo e curiosissimo non ce la sentiamo per il momento di pensare ad un viaggio come abbiamo sempre fatto, cambiando di giorno in giorno destinazione ed alberghi. Non riusciremmo a viverla con serenità e non sarebbe una vacanza ma un motivo ulteriore di stress.
Aiuteremo in altri modi il settore ricettivo, acquistando da produttori locali, mangiando piatti tipici in posti altrettanto speciali, scoprendo e raccontando luoghi meno conosciuti della nostra penisola.
Per farlo abbiamo pensato che sarebbe perfetto spostarci in camper; in questo momento, conoscendo le nostre priorità e le esigenze della nostra famiglia ci sembra la scelta più serena e sicura che possiamo fare.
Abbiamo già fatto delle ricerche su Goobony.it e devo dire che la scelta è davvero ampia e la possibilità di parlare direttamente con i proprietari dei mezzi a noleggio mi piace molto, così come la possibilità di cancellazione fino a 7 giorni prima della partenza, introdotta in questi mesi di emergenza sanitaria.
Credo che se tutto andrà come pensiamo potremmo ritagliarci qualche giorno per vivere questa nuova avventura, alla scoperta di un’Italia quanto mai bella ed unita. Se anche tu stai pensando di fare la stessa cosa, ecco 3 consigli di luoghi speciali perfetti per ricominciare a viaggiare e iniziare a innamorarti, di nuovo, del nostro Bel Paese.
Sì, perché non so esattamente quando accadrà, ma sono certa che torneremo a viaggiare e lo faremo con più consapevolezza, quella che hai quando sei stato privato di qualcosa e per la prima volta ti sei reso conto davvero del suo valore.
Avevamo tutto e non ce ne rendevamo conto: quante volte l’abbiamo detto in questi mesi. Eppure non esiste verità più grande di questa.
Lo ricominceremo a fare con cautela, scegliendo zone poco battute, in cui è la natura a farla da padrona.
E, mi auguro davvero di cuore, che le vivremo con maggior rispetto, con cura, con amore e discrezione. Quella che troppo spesso è mancata e manca.
Lo faremo in maniera sostenibile, mettendo al primo posto l’ambiente, la sua salute che è anche la nostra.
Qui sotto ti suggerisco tre itinerari nel verde, perfetti per ripartire alla riscoperta di questa nostra magica Italia.
Val Belluna
Il primo itinerario che mi è venuto in mente è fuori dalle mete classiche che interessano la regione Veneto e proprio per questo è perfetto secondo me per questo periodo.
La Val Belluna custodisce al suo interno tesori unici: le Dolomiti da sole valgono il viaggio, inutile aggiungere altro. Quando ti trovi al loro cospetto tutto perde di significato: rimani solo tu di fronte alla potenza e alla magnificenza della natura, sovrana.
Se sei amante del verde e degli sport all’aria aperta, qui avrai solo l’imbarazzo della scelta, tra trekking, cayoning, nordic walking e mountain bike.
Da non perdere una visita all’affascinante canyon del Brent de l’Art, presso Trichiana e una sosta nella deliziosa città di Belluno prima di intraprendere un percorso speciale alla scoperta del corso del Piave, tra natura, storia (tanti i luoghi legati alla prima guerra mondiale) e letteratura (è questa la terra di Dino Buzzati e Goffredo Parise).
Tuscia Viterbese
Per il centro Italia ho scelto di consigliare un itinerario alla scoperta della mia terra: la Tuscia.
A metà strada tra Roma e la Maremma questa porzione di terra vulcanica, ricca di bellezze naturali, di tesori architettonici, di borghi affascinanti è troppo spesso dimenticata.
Per questo potrebbe essere la meta ideale per un viaggio lento, il primo alla riscoperta del nostro Paese dopo lo stop forzato del lockdown.
Se ami la natura devi assolutamente concederti una passeggiata tra gli alberi secolari della Faggeta Vetusta del Monte Cimino, una pedalata lungo il perimetro del Lago di Vico o un giro tra le statue “mostruose” del Bosco Sacro di Bomarzo.
Se è l’arte ad affascinarti allora ti innamorerai delle splendide sale del Palazzo Farnese di Caprarola, dei tesori del Polo Museale di Viterbo e delle spettacolari tombe dipinte della necropoli di Tarquinia.
Nel mezzo una serie di borghi antichi, pieni di fascino, silenzio, pace: da Barbarano Romano a Vitorchiano, da Calcata fino alla più famosa Civita di Bagnoregio e al borgo delle favole di Sant’Angelo, per vivere una vacanza unica, all’insegna del relax, dell’accoglienza e di sapori unici.
Valle d’Itria
Al sud ti consiglio una tappa nella bella Puglia, una delle regioni più amate e desiderate di sempre; l’itinerario che ti suggerisco interessa il cuore di questa terra, una zona piena di storia e fascino, tra l’Altopiano delle Murge a nord ed il Salento a sud.
Noi abbiamo scoperto la Valle d’Itria in un on the road qualche anno fa, ed è stato amore a prima vista.
Come poteva essere altrimenti, quando gli occhi cadono sopra a tanta meraviglia? I candidi trulli, gli ulivi secolari, i paesini sospesi nel tempo, le spiagge assolate, i sapori dell’olio e del vino, forti ed unici come la terra da cui nascono.
Tra le tappe imperdibili sicuramente Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Cisternino fino ad Ostuni, la città bianca che si affaccia su un mare dalle mille sfumature.
Se ti stuzzica l’idea, ti invito a leggere il bellissimo articolo di Sara, che ha raccontato con la sua penna delicata e unica la Valle d’Itria e 20 luoghi speciali in cui soggiornare per viverla al meglio.
Questi sono solo tre veloci spunti di viaggio, per riscoprire, da nord a sud, alcune delle meraviglie meno conosciute della nostra terra. Ce ne sono altre centinaia in cui lasciare un pezzo di cuore. Noi, per esempio, stiamo pensando all’Abruzzo, al Parco Nazionale della Majella, così vicino a casa eppure per noi ancora così sconosciuto. E tu, appena sarà possibile ricominciare a viaggiare, dove vorresti andare?
Post in collaborazione con Goboony.it
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