Dici Marsiglia e pensi al sapone.
E in effetti l’accostamento è inevitabile. Inevitabile quando arrivi in città ed inizi a passeggiare per le sue strade, i suoi quartieri e non puoi fare a meno di imbatterti in negozi, chioschi e mercati che vendono sapone di Marsiglia di ogni tipo, forma, colore e profumazione.
Ho dedicato quasi tre giorni alla visita della città di Marsiglia e non sono riuscita a tenere il conto delle volte che sono entrata nelle sue botteghe tipiche, con i mobili dai colori tenui che sanno tanto di Provenza, e le saponette esposte in ogni dove. Un viaggio nel viaggio.
Rotonde, cubiche, grezze, lavoratissime. Alla lavanda, logicamente. Ma anche alla vaniglia, ai fichi, alla cannella, all’olio di oliva. Viola, rosse, bianche, verdi. Una meraviglia per gli occhi! E non solo.
Alla fine ne ho comprate due o tre, il bagaglio a mano non permetteva di più. Ma se chiudo gli occhi con la mente sono ancora lì, nella bottega del Panier con la scritta Marseille in ferro battuto e il sapone grezzo a pezzi, nel negozio color lavanda lungo il Porto Vecchio o davanti alla barca attraccata di buon mattino, che invece di vender pesce, aveva tante, infinite saponette rotonde da perderci la testa!
4 Comments
Io ho ancora la saponetta arancione che ho comprato durante il mio viaggio, un acquisto obbligatorio 😉
Assolutamente si. Quella tipica alla lavanda e quella ai fichi sono ancora su una mensola. Credo non avrò mai il coraggio di usarle 😀
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