Siviglia è una città che ti rapisce con i suoi colori, la sua lingua, i suoi quartieri tipici, i balconi fioriti e il flamenco.
Per scoprirla al meglio vi consiglio, come per tutte le città relativamente piccole, di visitarla a piedi: il centro prima di tutto, con il Barrio de Santa Cruz, la Cattedrale, la Giralda e il fiabesco Real Alcazar. E poi i quartieri intorno.
L’itinerario che vi propongo di seguito si snoda lungo il corso del fiume Guadalquivir, che divide in due la città e dalla centralissima Torre vi porterà fino a Triana e poi indietro fino ad arrivare alla maestosa Plaza de España.
Torre del Oro
Si tratta di una torre a 12 lati, risalente al 1200. Anticamente era unita ad un’altra torre, sulla sponda sinistra del Guadalquivir, e insieme garantivano la protezione della città dagli attacchi via fiume. Oggi ospita un museo marittimo e offre una vista privilegiata su tutta la città.
Una curiosità: purtroppo gli azulejos colorati dai quali trae il nome non sono più presenti.
Triana
Si raggiunge attraverso il Puente de Isabel II, o Ponte di Triana ed è il quartiere popolare di Siviglia, quello che un tempo era abitato da gitani, ceramisti e marinai ed era collegato al centro della città solo grazie a un ponte di barche.
Oggi è un luogo imperdibile, carico di echi storici, di vie trafficate e di stradine tranquille e al tempo stesso piene di vita, con i loro balconi fioriti e i loro azulejos colorati.
Le Chiese del quartiere Triana
Tra i vicoli di questo quartiere e le case colorate che guardano al fiume e alla zona di El Arenal si nascondono una serie di preziose chiese dall’animo barocco, con le statue della Madonna vestite con ricchi abiti e decorazioni in ceramica tipica di questa parte di Siviglia.
Da non perdere: Nuestra Señora della O, Capilla de Los Marineros e Santa Ana.
Castillo de Sao Jorge
Un bell’allestimento ripercorre quella che era la vita del quartiere nei secoli scorsi e i diversi utilizzi che di questa struttura, a due passi dal ponte di Triana e dell’omonimo, coloratissimo, mercato, sono stati fatti nel corso del tempo.
Una curiosità: oggi la struttura è utilizzata come sala congressuale e per eventi e ospita un percorso tematico sull’Inquisizione, di cui è stata sede.
Plaza de Toros
Il tempio della corrida: arene in cui a dominare sono il bianco, il rosso e l’ocra. Da visitare un piccolo museo e la cappella dove i toreri pregavano prima degli incontri. (Io personalmente ho scelto di non visitarla, per cui ho solo fotografato l’esterno della struttura).
Una curiosità: davanti all’ingresso la statua della sofferente Carmen, protagonista dell’opera di Bizet.
Il Guadalquivir
Divide in due la città e offre degli scorci di una bellezza che lascia senza parole. I colori del cielo, dell’acqua, delle case che sorgono sulla riva sinistra… restano nel cuore e regalano una sensazione di pace davvero unica.
Una curiosità: il lungofiume del lato Arenal è curatissimo. Con i suoi fiori colorati, i suoi alberi e i suoi angoli di ombra ristoratrice è il luogo ideale per una sosta, una passeggiata o un giro in bici.
Paseo de Las Delicias
Passeggiare lungo Paseo de Las Delicias permette da una parte di costeggiare ancora il fiume e la sua curatissima passeggiata coperta di pergolati e dall’altra parte di ammirare splendidi palazzi, come il Palacio de San Telmo, il Casino realizzato per l’Esposizione universale e l’Università, un tempo Fabbrica di tabacco.
Parque de Maria Luisa
È un luogo che ho amato particolarmente: avevo fretta di vedere la famosa Plaza de España ma questo parco mi ha trattenuta per un bel po’. Impossibile resistere ai suoi sentieri ombrosi, alle palme, alle panchine ricoperte di azulejos, i prati verdissimi, i bacini e le vasche: un vero paradiso!
Plaza de America
Prima di arrivare in Plaza de España ho fatto un’ultima deviazione, fino a questa piazza su cui si affacciano tre diversi edifici: il Museo di arti popolari, il Padiglione reale e il Museo archeologico.
Una curiosità: ad un’estremità della piazza una serie di fontane sono prese d’assalto dalle colombe che sembrano non avere alcuna paura dei turisti e dei bambini che si buttano in mezzo a loro, come impazziti 🙂
Plaza de Espana
Eccola finalmente, in tutto il suo splendore. Bella come me l’aspettavo, forse anche di più.
Colorata, viva, magica!
Le carrozze che la percorrono in tutta la sua superficie ad emiciclo, le barche che si lasciano cullare dal corso d’acqua che ne accarezza le curve, i colori accecanti degli azulejos dedicati a tutte le province del Paese e che mi hanno commosso nella loro bellezza (ma io sono di parte, adoro gli azulejos :)).
Come dire, il degno finale di una giornata davvero indimenticabile!
9 Comments
Amo la Spagna e l’Andalusia deve esser fantastica.. Non vedo l’ora di farci visita 🙂
Ero già stata in Spagna diverse volte, sempre nella zona di Barcellona. Ma l’Andalusia, Siviglia, sanno davvero di Spagna, quella autentica. Ti auguro di visitarla e innamorartene come è successo a me. Grazie della visita 🙂
Che bella! Sogno Siviglia da secoli :)))
Ottimo post e bellissime foto.
Ti abbraccio ♡
Grazie tesoro! È davvero una città fantastica. Te la consiglio assolutamente magari insieme a Cordoba e Granada che sono nella mia wish List da sempre 🙂
Sembra bellissima!! Sto annotando tutto!!;))
Lo è. Te ne innamorerai, ne son certa! 😀
[…] di marmi colorati (che ricordano molto quelle del Parque de Maria Luisa, di cui vi parlo anche in questo itinerario) e poi nel bar interno del Real Alcazar, dove gusto in tutta calma un succo e un dolce tipici, tra […]
[…] in questo anno mi è mancato viaggiare. L’ultimo volo quello per Siviglia, a giugno 2013. Poi la riabilitazione e ora sono di nuovo in pista! E ho voglia di viaggiare. Di […]
[…] cuore di Siviglia c’è un’oasi verde che regala scorci da togliere il fiato e momenti di vero relax a […]