Nel cuore di Siviglia, a due passi dal magnifico Real Alcazar sorgono la Cattedrale e la Giralda, veri simboli della città spagnola.
La cattedrale, una delle più grandi del mondo, risale al 1500 e sorge nello stesso punto in cui si trovava la principale moschea in stile Almohade con il suo antico minareto, costruito alla fine del 1100 dagli arabi è lì ancora oggi in tutta la sua imponenza e bellezza. A metà del 1500 con la riconquista cristiana, alla sua altezza di oltre 70 metri, fu aggiunto un campanile. Ad oggi la Giralda raggiunge quasi i 100 metri di altezza.
Sulla sua sommità è posta una statua rappresentante la Fede che, come una banderuola, ha la particolarità di ruotare su se stessa al cambiare del vento; da qui il nome Giralda.
La Giralda ha subito degli interventi di modifica dopo un terremoto, nel 1500, ma rimane tuttora un monumento di enorme pregio ed è anche uno dei tre minareti almohade al mondo insieme a quello di Marrakech e di Rabat.
Guardarla stagliarsi nel cielo mentre si passeggia negli stretti vicoli di Santa Cruz ed osservarne il gioco di luci ed ombre creato dalle serie di mattoni intervallate da nicchie e finestre ad arco è davvero uno spettacolo per gli occhi. Sono stata a lungo nella piazza adiacente ad essa, ad osservarla ed immaginare la sua storia, in tutti questi secoli.
Entrare nella Cattedrale poi è stato un tuffo al cuore; è davvero maestosa con i suoi 11 mila metri quadrati e gli oltre 40 metri di navata centrale. L’architettura è gotico – rinascimentale ma la disposizione degli spazi ricorda quella delle moschee arabe: cinque navate e due Cappelle, la Maggiore e la Reale.
Un organo antico attira la mia attenzione, non molto lontano dalla Puerta de los Príncipes, dove si trova la tomba monumentale di Cristoforo Colombo. In una delle numerose Sale della Cattadrale mi imbatto in un tesoro di opere d’arte che scopro essere il più ricco tra tutte le chiese di Spagna. Tutto quest’oro, questa ostentazione, dentro un luogo religioso mi mettono quasi a disagio, ma sicuramente è da vedere! Ci sono corone, gioielli, calici lavorati in maniera davvero pregiata.
Proseguendo tra le navate lo sguardo è catturato dalle decorazioni ricchissime che mi fanno tornare alla mente le chiese del quartiere Triana di Siviglia che avevo visitato durante questo itinerario, e da grandi e coloratissime vetrate.
Numerose anche le opere d’arte, le statue e i quadri, tra cui un dipinto del Goya ospitato nella Sacrestia dei Calici e raffigurante le due martiri di Siviglia.
Sul lato orientale, non lontano dall’accesso alla Giralda, sorge il Patio de los Narajos, il cortile musulmano, curatissimo con i suoi profumati aranci e la particolare pavimentazione.
Per salire sulla sommità della Giralda, non ci sono scale ma 35 rampe che al tempo in cui la torre campanaria era ancora il minareto della moschea servivano al muezzin per arrivare in cima e richiamare i fedeli alla preghiera.
Salendo buttate l’occhio sulle vetrate della Giralda: vi farete una prima idea dello spettacolare panorama che vi attende in cima, e forse sentirete anche meno la fatica della salita! Forse 🙂
Ci siamo… abbiamo scalato 96 metri e anche alla mia mamma, provata dalla salita, torna il sorriso. Sotto di noi c’è l’intera città di Siviglia: c’è la Cattedrale, la piazza principale, le carrozze con i cavalli, le casette bianche e gialle del quartiere di Santa Cruz, il Real Alcazar e quanto di meraviglioso c’è ancora da vedere in questa città.
8 Comments
Siviglia! Chissà perché la Spagna ha un certo fascino per me…questa città mi manca! Anche io pensavo di portarci la mamma 😉
Stessa cosa per me! Sono stata diverse volte a Barcellona, ma la vera Spagna, quella del flamenco, delle tapas e delle contaminazioni è in Andalusia, secondo me. E spero tanto di tornarci presto per vedere il resto 🙂
Scoprirla con la mamma poi, è un valore aggiunto inestimabile!
Allora mi hai convinto 🙂 Ora devo solo convincere lei …
Eheh forse è il passaggio più difficile. Ma sono certa che dopo ti ringrazierà! 🙂
Che meraviglia!!! Non vedo l’ora di andarci!!:D
Siiii. E’ una città meravigliosa, e dall’alto della Giralda riesci a vederla tutta e a scoprire la varietà dei quartieri, dei colori… bellissima!!!
Una bellissima esperienza, adoro la città di Siviglia, la cattedrale e la Giralda in particolare. Ho tatuato le coordinate della Giralda tanto che l ‘adoro e ho un blog proprio sull’andalusia, si chiama http://www.viviandalucia.com dagli uno sguardo se puoi!
Ciao Paolo. Siviglia mi è davvero rimasta nel cuore. Farò sicuramente un salto sul tuo blog.
Un caro saluto!