Ci risiamo. Arriva la primavera, le giornate si allungano, il sole si fa tiepido e io torno ad avere una folle voglia di azzurro e di bianco, di pace e meraviglia.
Dopo il Gargano di due anni fa, e la meraviglia di Vieste vissuta insieme ad Elisa di http://tripvillage.it lo scorso anno è stata la Puglia centrale a regalarmi tutto questo: un on the road dal Lazio fino alla Valle d’Itria per innamorarmi di una regione che profuma di mare e di bucato appena fatto.
Noi abbiamo organizzato tutto all’ultimo minuto e molte cose le abbiamo decise strada facendo, ma se voi state organizzando un viaggio in Puglia ecco cosa vedere in Valle d’Itria, la terra dei trulli e non solo.
Se arrivate in aereo potete prendere come riferimento gli aeroporti di Bari o di Brindisi e poi risalire verso l’entroterra. Credo che ad ogni modo l’automobile sia assolutamente necessaria per assaporare al meglio questa terra ricca e unica come la Valle d’Itria.
Alberobello
Alberobello è il trionfo dei trulli: il suo centro storico, costituito unicamente da queste caratteristiche costruzioni di pietra a secco e calce viva bianca è stata a ragione dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Ogni trullo – qui ce ne sono almeno 1000 – è sormontato da un tetto a forma conica in pietra a vista decorato con motivi simbolici come la luna, il sole, la croce e molti altri ancora. Entrate nei locali e parlate con le persone del luogo per scoprire qualcosa di più su questa simbologia e sugli altri segreti delle tipiche abitazioni locali.
Camminate tra i vicoli del vecchio centro, assaggiate la focaccia e le altre specialità del posto e immergetevi completamente nell’atmosfera di questo paese unico al mondo.
Locorotondo
A poca distanza da Alberobello, percorrendo strette strade fiancheggiate da vigneti, uliveti e muretti a secco, si scorge Locorotondo, altro borgo tra i più belli d’Italia dalla caratteristica struttura circolare, come indica lo stesso nome.
Costruito alla sommità di un colle che sovrasta la Valle d’Itria, Locorotondo è anche famoso per le tipiche “cummerse”, casette dal caratteristico tetto spiovente.
Da provare l’ottimo vino bianco DOC locale!
Martina Franca
Ancora qualche chilometro e si giunge a Martina Franca, a metà strada tra il Mar Ionio e il Mare Adriatico. La città è un trionfo della storia e dell’arte barocca e deve il suo nome al Santo Martino che salvò i suoi abitanti dalle incursioni nemiche.
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